E' allarmante l'ultimo rapporto del Censis, l'istituto italiano di ricerca socioeconomica. Nel documento si legge infatti che 13 milioni di cittadini italiani, quasi tutti del Sud, sono a contatto con la criminalitá organizzata. In particolare, il 77 per cento degli abitanti di Sicilia, Puglia, Calabria e Campania vive in una societá soggetta all'influenza di Cosa Nostra, della Sacra Corona Unita, dell'ndrangheta o della Camorra (ancora piú grave la situazione delle province di Napoli, Agrigento, Caltanisetta, Trapani e Palermo, dove praticamente il 100 per cento dei cittadini deve fare i conti con la mafia).
Una piaga sociale che ovviamente si riflette anche sul piano economico. Secondo il Censis un imprenditore meridionale su tre è cosciente del fatto che lavora in una zona dove estorsioni e usura sono molto diffusi.