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mercoledì 22 ottobre 2008

NOLA: LA FARMACIA DE SANCTIS AVVIA LA RACCOLTA DI FARMACI SCADUTI

Per proteggere l’Ambiente ed evitare che i farmaci scaduti vadano a finire nell’immondizia comune o, peggio ancora, occultati in discariche abusive, la farmacia De Sanctis, con il patrocinio morale del Comune di Nola, ha istituito un servizio di raccolta gratuita di farmaci scaduti. Ogni mercoledì è possibile recarsi presso la farmacia De Sanctis (in via san Paolo Belsito a Nola) e, senza nessun onere, depositare il proprio farmaco scaduto. Un servizio importante che permette ai cittadini di avere un punto di riferimento per smaltire dei materiali, altrimenti di difficile collocazione. Il dottor Fabrizio De Sanctis, titolare dell’omonima farmacia, e promotore dell’inziativa denominata “Facciamo la Differenza”, ha scelto il mercoledì come giorno di raccolta, perché è la giornata in cui viene ritirata anche la carta e il cartone. Così gli involucri cartacei seguiranno il ciclo differenziato a loro dedicato, mentre i blister o le bottiglie, contenenti la sostanza chimica, invece, verranno stoccati in appositi contenitori per i rifiuti speciali ospedalieri e ritirati e smaltiti da una ditta specializzata. “Ho voluto fornire questo servizio gratuito alla cittadinanaza – ha dichiarato De Sanctis – perché sono un imprenditore che lavora e vive in questo territorio e non voglio che venga inquinato e devastato da gente senza scrupoli”. “I farmaci – ha proseguito lo stesso De Sanctis – sono un rifiuto molto pericoloso per l’ambiente, che deve essere trattato da ditte affidabili”. “Come membro della comunità – ha aggiunto il farmacista – mi sento di fornire un servizio importante, mi auguro che altri seguano il mio esempio e che ognuno, per le proprie possibilità, faccia qualcosa a favore del nostro territorio”. “Abbiamo subito appoggiato con piacere la proposta del nostro concittadino – ha dichiarato il sindaco Felice Napolitano – che si è preso una importante responsabilità pur di fornire alla nostra comunità un servizio essenziale, accollandosene i costi”. “Un importante gesto di civiltà – ha concluso il sindaco - che ci auguriamo possa essere da esempio a quanti vogliono collaborare per rendere migliore la nostra città”.

NOLA: LA FARMACIA DE SANCTIS AVVIA LA RACCOLTA DI FARMACI SCADUTI

mercoledì 20 agosto 2008

Da uno studio sui redditi nel nolano risulta S. Vitaliano è la più ricca

NOLA - Ecco la mappa dei redditi dei paesi dell'agro Nolano, tracciato sulla base della indagine del Centro Studi Comunicazione che si è servito dei dati forniti dal Ministero dell'Interno e dall'Istat. Nella classifica si prende in considerazione il reddito medio per contribuente nell'anno 2007, nonché la variazione rispetto alla valutazione del 2006. Il Sud, in linea generale, non naviga nell'oro, e questo si ripercuote sulle Province campane. Per la provincia di Napoli, il comune più ricco è Capri, quello più povero, con i suoi 6661 euro per contribuente ed una variazione del -4,5% è Pimonte. Per quanto riguarda l'Agro Nolano- Vesuviano, a sorpresa il Comune "paperone" è San Vitaliano (al diciannovesimo posto nella provincia partenopea), con il suo reddito medio di 13.123 euro ed un aumento percentuale dell'8,6%. Segue Nola, con 12.707 euro ed una variazione dell'11,6%. Il più povero tra i paesi dell'agro è invece Visciano, con un reddito per contribuente di 7.293 euro, sebbene registri una variazione in aumento rispetto all'anno scorso del 5,,1%. Il dato percentuale positivo viene da San Paolo Belsito (+13,07% rispetto al 2006), mentre Massa di Somma, Striano e san Giuseppe assistono ad una leggera flessione. Per quanto riguarda il Baianese, che rientra nella provincia di Avellino, il più ricco è Sirignano, che addirittura è al quinto posto generale nonostante le non grandi dimensioni, ed il più povero Avella. Nel Vallo, primeggia Lauro e sprofonda Moschiano.

Ecco la classifica dei paesi del Nolano- Vesuviano: Marigliano (12.682 euro, +10,8%); Cercola (12.608 euro, +15%); San Paolo Belsito (12.607 euro , +13,07%); Pollena Trocchia (12.492 euro, +7,8%); Comiziano (12.444 euro , +12,5%); Scisciano (12.401 euro , +8,7%); Sant'Anastasia (12.153 euro , +5,7%); Mariglianella (12.118 euro, +12%); Casamarciano (12.020 euro, +11,4); Castello di Cisterna (11.734 euro, +4,7%); Somma Vesuviana (11.217 euro, +7,2%); Acerra (11.165 euro; +9,5%); Cimitile (10.649 euro, +9,8%); Brusciano (10.618 euro, +3,7%); Massa di Somma (10.533 euro, -5,7%); Ottavianoo (10.502, +1,2%); Cicciano (10.397 euro, + 8,7%); Saviano (10.252 euro, +8%); Liveri (10.206 euro, +9,4%); Tufino (10.154 euro, + 9,4%); San gennaro Vesuviano (10.154 euro, +9,4%); camposano (9.954 euro, +9,9%) Palma Campania (9.454 euro, +5,,4%); Roccarainola (9.301 euro, ++6,8%); San Giuseppe Vesuviano (9.140 euro, -3,8%); Carbonara (8.299 euro, +6,1%); Striano (8.001, -2,8 %) e il fanalino di coda per l'area Nolana, appunto Visciano.

venerdì 8 agosto 2008

Al Cis l'impianto fotovoltaico più grande del mondo

Ad annunciarlo è il patròn del polo logistico intermodale di Nola, Gianni Punzo, durante la visita della stampa nazionale ed estera alla struttura, organizzata nell'ambito dell'iniziativa "La Napoli che produce", promossa dal Gruppo Mezzogiorno dei Cavalieri del lavoro. Il progetto dell'impianto prevede un investimento complessivo di circa 160 milioni di euro e sarà realizzato con il sostegno di Efi Banca. Punzo annuncia anche il futuro ampliamento del polo; è noto da tempo che aziende del calibro di Alenia Aeronautica e Alstom (industria ferroviaria) puntano a insediare proprie piattaforme logistiche all'interno dell'Interporto.

giovedì 7 agosto 2008

Casta Argentina e casta Italiana: impressionanti analogie

QUesto video mostra FINO DOVE LA CASTA PUO PORTARE UN POPOLO DI sprovveduti.
Anche li la sinistra ha svenduto la sua gente.


DIARIO DEL SACCHEGGIO PARTE 1

DIARIO DEL SACCHEGGIO PARTE 2

DIARIO DEL SACCHEGGIO PARTE 3

DIARIO DEL SACCHEGGIO PARTE 4

DIARIO DEL SACCHEGGIO PARTE 5

sabato 12 luglio 2008

CAMPANIA/ CASERTA,SPENDE AL CASINO' 500MILA EURO NON SUOI: ARRESTATO

Roma, 12 lug. (Apcom) - Si appropria indebitamente di almeno 530 mila euro da patrimoni di società sottoposte a sequestro e li spende in famosi casinò, Venezia, Cannes e Montecarlo: arrestato dalla polizia giudiziaria della procura della repubblica Santa Maria Capua Vetere (Caserta) si difende adducendo una presunta patologia che lo spingerebbe irrefrenabilmente a giocare ai tavoli verdi, spinto da una incontrollabile pulsione.

Fose l'uomo, C.L., classe 1964, commercialista di Napoli, avrebbe fatto bene a leggere l'amara vicenda del protagonista de 'Il giocatore' di Fedor Dostoevskij. I carabinieri lo hanno arrestato questa mattina: è accusato di peculato, con le aggravanti di "aver commesso il fatto abusando dei poteri inerenti le funzioni di pubblico ufficiale e di aver cagionato alle persone offese un danno patrimoniale di rilevante entità".

Tra il gennaio 2007 e l'aprile di quest'anno l'arrestato, amministratore giudiziario di beni riconducibili a società sottoposte a sequestro nell'ambito di procedure di prevenzione, si appropriava di una somma certamente superiore, per sua stessa ammissione, a 530 mila euro, spendendo i soldi nei casinò.

Era stato il titolare di una società sottoposta a sequestro a denunciare che nei conti correnti in questione non c'era più denaro. Le indagini delle forze dell'ordine hanno dimostrato che il commercialista, in un periodo di poco superiore a un anno e mezzo, aveva visitato un casinò 36 volte, giocando anche 40 mila euro a serata, per un totale di oltre 500 mila euro.

lunedì 5 maggio 2008

Giovannino Guareschi

Giovannino Guareschi è nato cento anni fa, il primo maggio. Ha venduto venti milioni di copie all’estero. Nessuno più di lui. Guareschi era soprattutto un uomo libero. Odiato dai politici di destra e di sinistra. I figli di Guareschi hanno voluto ricordarne le opere e la memoria con “Il club dei ventitrè” che ha la sua sede a Roncole Verdi. Chi è iscritto riceve periodicamente un giornale, il Fogliaccio, dedicato a Giovannino. Nell’ultimo numero i figli raccontano la sua vita. Guareschi passò due anni nei lager tedeschi per essersi rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò. Per ricompensa i governi democristiani lo condannarono due volte. La seconda per aver pubblicato due lettere attribuite a De Gasperi che ne ipotizzavano il coinvolgimento in una richiesta di bombardamenti americani per demoralizzare i collaboratori dei tedeschi. Guareschi fu condannato a 409 giorni di carcere per non aver voluto ricorrere in appello.

Dal Fogliaccio numero 53, aprile 2008:
“Poi una domenica pomeriggio ricevette la visita di una persona che doveva consegnargli dei documenti: le fotocopie di due lettere di De Gasperi che pubblicò il 20 e il 27 gennaio 1954 con un duro commento. Nei primi giorni di febbraio De Gasperi querela nostro padre. Viene istruito il processo e, dopo due rinvii, il 13 e il 14 aprile hanno luogo la seconda e la terza udienza e il 15 aprile viene condannato a dodici mesi per diffamazione. Non ricorre in appello e il 26 maggio entra nel carcere di San Francesco di Parma, dal quale uscirà il 4 luglio 1955 (409 giorni) in libertà vigilata. Il 26 gennaio 1956 termina la libertà vigilata. Il nostro commento: nostro padre, querelato da De Gasperi con ampia facoltà di prova, consegnò al Tribunale le lettere accompagnate da una perizia calligrafica che ne attestava l’autenticità e che non venne tenuta in considerazione. Nel procedimento l’ampia facoltà di prova, in pratica, gli fu negata perché non gli furono concessi né le nuove perizie né l’ascolto di testimoni a suo favore. Sulla base delle testimonianze a favore di De Gasperi, del suo alibi morale e del suo giuramento che le lettere erano false, il Tribunale decise di aver raggiunto la “prova storica” del falso, condannandolo a un anno di carcere per diffamazione. La sentenza metteva in evidenza il fatto che, anche nel caso di una perizia grafica favorevole all’imputato, “una semplice affermazione del perito non avrebbe potuto far diventare credibile e certo ciò che obiettivamente è risultato impossibile e inverosimile”. Offeso per questa palese ingiustizia che gli aveva impedito di difendersi decise di non ricorrere in appello. Il giorno prima della scadenza del termine per la presentazione del ricorso nostro padre era nel suo studio nella casa di via Righi a Milano dove aveva terminato il lavoro settimanale del giornale e stava per portarlo in tipografia alla Rizzoli, a due passi da casa. Nostra madre che, come la solito, lo aveva seguito a Milano, saliva nel suo studio dicendogli che giù c’era Mario Scelba (presidente del Consiglio e ministro degli Interni ad interim) che desiderava parlargli. “Digli che non posso scendere perché devo finire il giornale” le disse, e così nostra madre riferiva a Scelba il quale, dopo una lunga inutile attesa di un paio d’ore, se ne andava furioso. I nostri genitori ritornano alle Roncole dove incontrano, con un paio d’ore di ritardo, Pòlden Sgavetta, il falegname di famiglia con il quale avevano un appuntamento a casa sua per il pranzo. Nostro padre spiega a Pòlden la ragione del ritardo concludendo:” Io ho continuato a camminare avanti e indietro nello studio per due ore e ho fumato due pacchetti di sigarette, ma quel… se ne è andato con le pive nel sacco. Perché” conclude “Scelba avrebbe voluto convincermi a ricorrere in appello perché sicuramente era pronta una assoluzione per insufficienza di prove”. Assoluzione che, per uno che ha la coda di paglia, poteva andare bene ma per lui, che era convinto come lo siamo noi di avere ragione in quanto le lettere erano autentiche, sarebbe stata infamante perché avrebbe lasciato su di lui l’ombra del dubbio…
Quando andavamo ai colloqui quindicinali (in carcere ndr) lui sorridente ci diceva che andava tutto bene, che tutti erano gentili con lui. Anche noi fingevamo di non avere problemi. A casa? A scuola? Tutto bene. Era una specie di gioco delle parti. Quando andavamo via, nostra madre spesso si chiudeva nella sua stanza a piangere. Mai però si sarebbe fatta vedere in lacrime da noi, per non renderci più tristi di quanto già eravamo”. I figli di Guareschi

martedì 29 aprile 2008

Grilli Nolani Live TV

lunedì 24 marzo 2008

Franco Barbato, facce nuove vecchia politica

Votantonio Votantonio Votantonio

Il "nuovo che avanza" dell'Italia dei valori a Nola, puzza di vecchio, ed ancora una volta la politica non perde l'occasione per dissilludere le persone di buona volontà che credono ancora possibile "il cambiamento".

Faccio marcia indietro, lo faccio oggi 9 aprile, a 3-4 giorni dalle elezioni, perchè "certe logiche" non fanno parte della mia "vision" della politica .

Non ho sprecato il mio tempo, per rivedere in azione le solite facce, con la solita politica dello "scambio", negata con discorsi demagogici ai quali, ahimè, ho contribuito (mea culpa).

Faccio una scelta di coerenza, perchè in politica non si è tutti uguali.

Lo faccio adesso, che forse è tardi, ma lo faccio.

L'affidamento della riorganizzazione "del partito" a Nola, sta "riciclando" lo zoccolo duro del partito di Mastella ai quali verranno affidate le sezioni, ed alla fine qualcuno di noi potrebbe ritrovarsi come segretario di sezione il referente di "tommaso" barbato nel posto in cui abita.
E' l'anticasta di questa emerita mazza. biggrin

Il quadro della disfatta di vedere finalmente della politica "pulita" è compiuto.


http://www.fgsrimini.com/de_gregorio_sergio3.jpg

Di Pietro si avvia alla seconda operazione "De Gregorio" della sua vita, ed io non ci sarò.

Passo.

Felice Iovino.

domenica 2 marzo 2008

Liste civiche regione Campania di Beppe Grillo

Liste civiche regione Campania di Beppe GrilloStamattina al mio risveglio cercavo un po di news in Tv, mi sono imbattuto in un dibattito mattutino di LA7 dove il tema era: “le nuove leve in politica”. erano invitati una serie di giovani, ed alcuni giornalisti che dovevano avere un ruolo provocatorio.

Uno dei giornalisti, un mio coetaneo (40enne), sottilineava un fatto che condivido pienamente da tempo (chi si è preso la briga di leggere qualche mio blog lo sa):
non ci sarà cambiamento in Italia se le nuove generazioni non sostituiranno, entrandoci in conflitto, ovviamente, quelle attualmente al potere (il reparto geriatrico).

Le “nuove proposte” vomitate dal sistema elettorale italiano, quindi dalle segreterie dei partiti, non sono altro che la cooptazione del vecchio sistema con il nuovo, cioè la perpetrazione dei principi che tengono insieme la nostra classe politica, che ben conoscete e sapete.
Quello è il rinnovamento che non ci piace, “pupazzetti” calati dall’alto con i loro filini ben tesi, pronti ad alzare la mano a comando, pronti a trasudare riconoscenza per la mano da cui si cibano e che gli ha dato quell’opportunità.

I giovani cooptati dal sistema non ci servono.
Servono i movimenti dal basso, che vanno organizzati, supportati con impegno e determinazione, che non hanno alcun legame con la casta, anzi hanno il preciso compito di smantellarla, come stiamo facendo da un po di tempo.

Negli ultimi mesi, abbiamo raggiunto risultati insperati, abbiamo ottenuto almeno che questa gente salvi le apparenze (nei programmi sono stato trasfusi i tre punti di grillo, in qualche modo), e questo significa che questa gente teme la piazza. Teme la piazza, anche perchè nel frattempo, la piazza ha cambiato la sua composizione, non è più quella del PCI, del PDS, dei DS, dell ulivo, della CGIL, che gli racconti due cazzate “socialiste” e li mandi a casa.
La piazza oggi non ha più le ideologie ottocentesche a tenerla insieme, ha invece un altro obiettivo (che la casta ha fortemente contribuito a creare):
LA DIFESA DELLA DEMOCRAZIA, la difesa dell’equità sociale, la difesa dei diritti dell’ndividuo, la difesa dai soprusi dai gruppi economici, bancari, insomma LA NORMALITA’ democratica.

Il nostro compito è quello di creare la nuova classe politica svincolata dal vecchio sistema, per questo bisogna passare dalle parole ai fatti….
Ho creato un nuovo meetup :
Beppe Grillo Meetup Liste civiche Regione Campania
dove passeremo dalle parole ai fatti. Non è semplice presentare liste di candidature, occorre un organizzazione e soprattutto, gente capace di passare dalle parole ai fatti.
Servono organizzatori di ogni centro, servono iscritti da tutte le città dela Campania..
Ecco il modo di passare ai fatti.

feliceiovino

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