NOLA: LA FARMACIA DE SANCTIS AVVIA LA RACCOLTA DI FARMACI SCADUTI
mercoledì 22 ottobre 2008
NOLA: LA FARMACIA DE SANCTIS AVVIA LA RACCOLTA DI FARMACI SCADUTI
NOLA: LA FARMACIA DE SANCTIS AVVIA LA RACCOLTA DI FARMACI SCADUTI
mercoledì 20 agosto 2008
Da uno studio sui redditi nel nolano risulta S. Vitaliano è la più ricca
on 14:23 | No comments
Ecco la classifica dei paesi del Nolano- Vesuviano: Marigliano (12.682 euro, +10,8%); Cercola (12.608 euro, +15%); San Paolo Belsito (12.607 euro , +13,07%); Pollena Trocchia (12.492 euro, +7,8%); Comiziano (12.444 euro , +12,5%); Scisciano (12.401 euro , +8,7%); Sant'Anastasia (12.153 euro , +5,7%); Mariglianella (12.118 euro, +12%); Casamarciano (12.020 euro, +11,4); Castello di Cisterna (11.734 euro, +4,7%); Somma Vesuviana (11.217 euro, +7,2%); Acerra (11.165 euro; +9,5%); Cimitile (10.649 euro, +9,8%); Brusciano (10.618 euro, +3,7%); Massa di Somma (10.533 euro, -5,7%); Ottavianoo (10.502, +1,2%); Cicciano (10.397 euro, + 8,7%); Saviano (10.252 euro, +8%); Liveri (10.206 euro, +9,4%); Tufino (10.154 euro, + 9,4%); San gennaro Vesuviano (10.154 euro, +9,4%); camposano (9.954 euro, +9,9%) Palma Campania (9.454 euro, +5,,4%); Roccarainola (9.301 euro, ++6,8%); San Giuseppe Vesuviano (9.140 euro, -3,8%); Carbonara (8.299 euro, +6,1%); Striano (8.001, -2,8 %) e il fanalino di coda per l'area Nolana, appunto Visciano.
venerdì 8 agosto 2008
Al Cis l'impianto fotovoltaico più grande del mondo
on 18:40 | No comments
Ad annunciarlo è il patròn del polo logistico intermodale di Nola, Gianni Punzo, durante la visita della stampa nazionale ed estera alla struttura, organizzata nell'ambito dell'iniziativa "La Napoli che produce", promossa dal Gruppo Mezzogiorno dei Cavalieri del lavoro. Il progetto dell'impianto prevede un investimento complessivo di circa 160 milioni di euro e sarà realizzato con il sostegno di Efi Banca. Punzo annuncia anche il futuro ampliamento del polo; è noto da tempo che aziende del calibro di Alenia Aeronautica e Alstom (industria ferroviaria) puntano a insediare proprie piattaforme logistiche all'interno dell'Interporto.
giovedì 7 agosto 2008
Casta Argentina e casta Italiana: impressionanti analogie
on 10:50 | No comments
Anche li la sinistra ha svenduto la sua gente.
DIARIO DEL SACCHEGGIO PARTE 1
DIARIO DEL SACCHEGGIO PARTE 2
DIARIO DEL SACCHEGGIO PARTE 3
DIARIO DEL SACCHEGGIO PARTE 4
DIARIO DEL SACCHEGGIO PARTE 5
sabato 12 luglio 2008
CAMPANIA/ CASERTA,SPENDE AL CASINO' 500MILA EURO NON SUOI: ARRESTATO
on 18:40 | No comments
Fose l'uomo, C.L., classe 1964, commercialista di Napoli, avrebbe fatto bene a leggere l'amara vicenda del protagonista de 'Il giocatore' di Fedor Dostoevskij. I carabinieri lo hanno arrestato questa mattina: è accusato di peculato, con le aggravanti di "aver commesso il fatto abusando dei poteri inerenti le funzioni di pubblico ufficiale e di aver cagionato alle persone offese un danno patrimoniale di rilevante entità".
Tra il gennaio 2007 e l'aprile di quest'anno l'arrestato, amministratore giudiziario di beni riconducibili a società sottoposte a sequestro nell'ambito di procedure di prevenzione, si appropriava di una somma certamente superiore, per sua stessa ammissione, a 530 mila euro, spendendo i soldi nei casinò.
Era stato il titolare di una società sottoposta a sequestro a denunciare che nei conti correnti in questione non c'era più denaro. Le indagini delle forze dell'ordine hanno dimostrato che il commercialista, in un periodo di poco superiore a un anno e mezzo, aveva visitato un casinò 36 volte, giocando anche 40 mila euro a serata, per un totale di oltre 500 mila euro.
lunedì 5 maggio 2008
Giovannino Guareschi
Dal Fogliaccio numero 53, aprile 2008:
“Poi una domenica pomeriggio ricevette la visita di una persona che doveva consegnargli dei documenti: le fotocopie di due lettere di De Gasperi che pubblicò il 20 e il 27 gennaio 1954 con un duro commento. Nei primi giorni di febbraio De Gasperi querela nostro padre. Viene istruito il processo e, dopo due rinvii, il 13 e il 14 aprile hanno luogo la seconda e la terza udienza e il 15 aprile viene condannato a dodici mesi per diffamazione. Non ricorre in appello e il 26 maggio entra nel carcere di San Francesco di Parma, dal quale uscirà il 4 luglio 1955 (409 giorni) in libertà vigilata. Il 26 gennaio 1956 termina la libertà vigilata. Il nostro commento: nostro padre, querelato da De Gasperi con ampia facoltà di prova, consegnò al Tribunale le lettere accompagnate da una perizia calligrafica che ne attestava l’autenticità e che non venne tenuta in considerazione. Nel procedimento l’ampia facoltà di prova, in pratica, gli fu negata perché non gli furono concessi né le nuove perizie né l’ascolto di testimoni a suo favore. Sulla base delle testimonianze a favore di De Gasperi, del suo alibi morale e del suo giuramento che le lettere erano false, il Tribunale decise di aver raggiunto la “prova storica” del falso, condannandolo a un anno di carcere per diffamazione. La sentenza metteva in evidenza il fatto che, anche nel caso di una perizia grafica favorevole all’imputato, “una semplice affermazione del perito non avrebbe potuto far diventare credibile e certo ciò che obiettivamente è risultato impossibile e inverosimile”. Offeso per questa palese ingiustizia che gli aveva impedito di difendersi decise di non ricorrere in appello. Il giorno prima della scadenza del termine per la presentazione del ricorso nostro padre era nel suo studio nella casa di via Righi a Milano dove aveva terminato il lavoro settimanale del giornale e stava per portarlo in tipografia alla Rizzoli, a due passi da casa. Nostra madre che, come la solito, lo aveva seguito a Milano, saliva nel suo studio dicendogli che giù c’era Mario Scelba (presidente del Consiglio e ministro degli Interni ad interim) che desiderava parlargli. “Digli che non posso scendere perché devo finire il giornale” le disse, e così nostra madre riferiva a Scelba il quale, dopo una lunga inutile attesa di un paio d’ore, se ne andava furioso. I nostri genitori ritornano alle Roncole dove incontrano, con un paio d’ore di ritardo, Pòlden Sgavetta, il falegname di famiglia con il quale avevano un appuntamento a casa sua per il pranzo. Nostro padre spiega a Pòlden la ragione del ritardo concludendo:” Io ho continuato a camminare avanti e indietro nello studio per due ore e ho fumato due pacchetti di sigarette, ma quel… se ne è andato con le pive nel sacco. Perché” conclude “Scelba avrebbe voluto convincermi a ricorrere in appello perché sicuramente era pronta una assoluzione per insufficienza di prove”. Assoluzione che, per uno che ha la coda di paglia, poteva andare bene ma per lui, che era convinto come lo siamo noi di avere ragione in quanto le lettere erano autentiche, sarebbe stata infamante perché avrebbe lasciato su di lui l’ombra del dubbio…
Quando andavamo ai colloqui quindicinali (in carcere ndr) lui sorridente ci diceva che andava tutto bene, che tutti erano gentili con lui. Anche noi fingevamo di non avere problemi. A casa? A scuola? Tutto bene. Era una specie di gioco delle parti. Quando andavamo via, nostra madre spesso si chiudeva nella sua stanza a piangere. Mai però si sarebbe fatta vedere in lacrime da noi, per non renderci più tristi di quanto già eravamo”. I figli di Guareschi
martedì 29 aprile 2008
lunedì 24 marzo 2008
Franco Barbato, facce nuove vecchia politica
on 12:10 | No comments
Il "nuovo che avanza" dell'Italia dei valori a Nola, puzza di vecchio, ed ancora una volta la politica non perde l'occasione per dissilludere le persone di buona volontà che credono ancora possibile "il cambiamento".
Faccio marcia indietro, lo faccio oggi 9 aprile, a 3-4 giorni dalle elezioni, perchè "certe logiche" non fanno parte della mia "vision" della politica .
Non ho sprecato il mio tempo, per rivedere in azione le solite facce, con la solita politica dello "scambio", negata con discorsi demagogici ai quali, ahimè, ho contribuito (mea culpa).
Faccio una scelta di coerenza, perchè in politica non si è tutti uguali.
Lo faccio adesso, che forse è tardi, ma lo faccio.
L'affidamento della riorganizzazione "del partito" a Nola, sta "riciclando" lo zoccolo duro del partito di Mastella ai quali verranno affidate le sezioni, ed alla fine qualcuno di noi potrebbe ritrovarsi come segretario di sezione il referente di "tommaso" barbato nel posto in cui abita.
E' l'anticasta di questa emerita mazza.
Il quadro della disfatta di vedere finalmente della politica "pulita" è compiuto.
Di Pietro si avvia alla seconda operazione "De Gregorio" della sua vita, ed io non ci sarò.
Passo.
Felice Iovino.domenica 2 marzo 2008
Liste civiche regione Campania di Beppe Grillo
Stamattina al mio risveglio cercavo un po di news in Tv, mi sono imbattuto in un dibattito mattutino di LA7 dove il tema era: “le nuove leve in politica”. erano invitati una serie di giovani, ed alcuni giornalisti che dovevano avere un ruolo provocatorio.
Uno dei giornalisti, un mio coetaneo (40enne), sottilineava un fatto che condivido pienamente da tempo (chi si è preso la briga di leggere qualche mio blog lo sa):
non ci sarà cambiamento in Italia se le nuove generazioni non sostituiranno, entrandoci in conflitto, ovviamente, quelle attualmente al potere (il reparto geriatrico).
Le “nuove proposte” vomitate dal sistema elettorale italiano, quindi dalle segreterie dei partiti, non sono altro che la cooptazione del vecchio sistema con il nuovo, cioè la perpetrazione dei principi che tengono insieme la nostra classe politica, che ben conoscete e sapete.
Quello è il rinnovamento che non ci piace, “pupazzetti” calati dall’alto con i loro filini ben tesi, pronti ad alzare la mano a comando, pronti a trasudare riconoscenza per la mano da cui si cibano e che gli ha dato quell’opportunità.
I giovani cooptati dal sistema non ci servono.
Servono i movimenti dal basso, che vanno organizzati, supportati con impegno e determinazione, che non hanno alcun legame con la casta, anzi hanno il preciso compito di smantellarla, come stiamo facendo da un po di tempo.
Negli ultimi mesi, abbiamo raggiunto risultati insperati, abbiamo ottenuto almeno che questa gente salvi le apparenze (nei programmi sono stato trasfusi i tre punti di grillo, in qualche modo), e questo significa che questa gente teme la piazza. Teme la piazza, anche perchè nel frattempo, la piazza ha cambiato la sua composizione, non è più quella del PCI, del PDS, dei DS, dell ulivo, della CGIL, che gli racconti due cazzate “socialiste” e li mandi a casa.
La piazza oggi non ha più le ideologie ottocentesche a tenerla insieme, ha invece un altro obiettivo (che la casta ha fortemente contribuito a creare):
LA DIFESA DELLA DEMOCRAZIA, la difesa dell’equità sociale, la difesa dei diritti dell’ndividuo, la difesa dai soprusi dai gruppi economici, bancari, insomma LA NORMALITA’ democratica.
Il nostro compito è quello di creare la nuova classe politica svincolata dal vecchio sistema, per questo bisogna passare dalle parole ai fatti….
Ho creato un nuovo meetup :
Beppe Grillo Meetup Liste civiche Regione Campania
dove passeremo dalle parole ai fatti. Non è semplice presentare liste di candidature, occorre un organizzazione e soprattutto, gente capace di passare dalle parole ai fatti.
Servono organizzatori di ogni centro, servono iscritti da tutte le città dela Campania..
Ecco il modo di passare ai fatti.
feliceiovino
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