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domenica 20 dicembre 2009

L'Arcobaleno ricomincia da tre....... :)

Ieri sera ho partecipato ad una cena politica.
Si, una di quelle che mi sono fatto mancare per quasi tutta la mia esistenza.
C'erano un bel po degli sconfitti dalle urne di Aprile, i personaggi della nostra politica "e contorni" vari.
Io facevo parte del contorno, non ero candidato e non lo sarò, ma tra le facce meste di aprile c'erano persone a me vicine, che, vi assicuro, non erano un gran spettacolo a vedersi.
Il nostro è un piccolo centro, dove le elezioni e la politica comunale sono argomento di discussione molto frequenti tra le persone.
Ce ne sono alcune che ti "leggono negli occhi" il partito che voterai, altre specializzate a lanciare la "makumba" (voci diffamanti su una persona, spesso false), altre onnipresenti ad ogni incontro ma che non riescono ad aprire bocca, quelli che "l'importante è essere li nel momento in cui si è deciso qualcosa".
Essendo estraneo a questo tipo di politica (da ragazzo la trovavo odiosa), ieri mi sono divertito moltissimo, anche perchè, data la "mazzata elettorale", delle certezze corazzate di qualcuno non vi era più traccia, e finalmente abbiamo potuto dialogare del più e del meno, ma soprattutto ho invitato i presenti a fare un analisi profonda dell'accaduto cercando di scoprire, quali fossero stati gli errori commessi, e come ricominciare finalmente a rifondare l'opposizione partendo dai nuovi princìpi della politica.
Ho constatato che quasi nessuno di loro è andato a vedersi i video su youtube sui festeggiamenti della compagnie avversaria, cosa che ovviamente provoca dolore (che ho invitato a lasciare alle spalle), ma allo stesso tempo, da una chiara visione della composizione dell'elettorato avversario e dell'entusiasmo che li ha circondati.
In un passaggio del suo discorso, Antonio Miele ha annunciato di voler comiciare a ricostruire le file del movimento, guardandosi interno e se necessario facendo un passo indietro.
Ma a conti fatti, dopo una simile sconfitta, credo, abbia bisogno di capire se davvero esiste un suo elettorato, cosa che non fa da moltissimi anni, in quanto è sempre stato il candidato sindaco.
Si sono quindi aperti scenari nuovi che si aspettavano da tempo, ma intorno a se, in questo momento, non esistono "papabili", persone capaci di catalizzare l'interesse e l'attenzione e soprattutto di sovvertire un risultato cosi eclatante.
Mancano i giovani.
Ed è in quel senso che bisogna indirizzare i nuovi sforzi, cercando nuove figure politiche tra i giovani capaci che hanno davvero a cuore le sorti del nostro paese.
Costruendo una squadra di grande capacità, rinvigorendo la passione per la politica, che negli ultimi anni è andata via via scemando fino ad essere sostituita con la totale apatia e l'arte del "non fare" perchè "chi non fa non sbaglia".
Ho notato che Antonio Miele continua ad elencare le opere messe in cantiere, quelle costruite, e quelle da costruire nel suo mandato, chiedendosi come mai il suo elettorato non ha capito.
In effetti qualche giorno prima delle elezioni, mio fratello mi ha portato in scooter a visitare tutte le opere messe incantiere e realizzate dalla vecchia amministrazione: abbiamo impiegato diverse ore per vederle tutte.
Ho fatto notare che hanno avuto una grossa carenza nella comunicazione, ed anche la grandissima presunzione di pensare di essere il centro del mondo, rimanendo bersagli fermi sui continui attacchi demagogici dell'opposizione sulla questione della G.O.R.I.
La GORI è ancora qui a gestire la nostra acqua, le promesse della maggioranza come da copione non sono realizzabili ed i cittadini sono stati presi in giro.
Non sono mancati momenti e persone che hanno dimostrato di non aver capito la lezione, quando ad esempio, tra una cosa e l'altra, uno dei componenti del gruppo dei "non candidati", cercando di smorzare nuovi entusiasmi che non lo coinvolgevano direttamente, ha fatto una delle domande tipiche della vecchia politica sulla capacità di aggregazione (quanti voti?), dimostrando di non aver capito che la domanda da fare in questo momento è un altra: quali idee?

f.i.

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