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mercoledì 24 marzo 2010

Le intercettazioni a sfondo sessuale tra la Carfagna e Berlusconi

Spegni la Tv, informati su internet.

Nella foto Mara Carfagna in un passaggio difficile della sua carriera.

Nei primissimi giorni del luglio 2008 la dirigente del Popolo della Libertà Margherita Boniver, in una dichiarazione rilasciata al quotidiano La Repubblica, afferma l'esistenza di intercettazioni telefoniche a carattere privato tra la Carfagna e il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, lasciando intendere un retroscena imbarazzante e con un chiaro riferimento al decreto anti-intercettazioni che in quel periodo era al vaglio del Governo. Pochi giorni più tardi il giornale argentino El Clarín cita l'articolo di Repubblica, aggiungendo però alcuni dettagli espliciti mai menzionati dal quotidiano italiano: secondo la testata sudamericana infatti, tra il Presidente del Consiglio e la neoeletta ministro delle Pari Opportunità vi sarebbe stato un colloquio riguardante prestazioni di natura sessuale e nella fattispecie un rapporto di sesso orale.

Alla pubblicazione di El Clarín fecero seguito alcune polemiche.

Il 2 novembre 2008 il senatore del Popolo della Libertà Paolo Guzzanti scrive sul suo blog riguardo la Carfagna
« È ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente? Potrebbe essere il suo giardiniere che ha ben potato le sue rose, l’autista che lo ha ben guidato in un viaggio, la meretrice che ha ben succhiato il suo uccello, ma anche il padre spirituale che abbia ben salvato la sua anima, il ciabattino che abbia ben risuolato le sue scarpe.»

Riprendendo in termini di contenuto le parole pronunciate dalla figlia Sabina al No Cav Day l'8 luglio 2008 (la notizia è stata ripresa da varie fonti nazionali, tra cui Il Corriere della Sera e La Repubblica ). A tali dichiarazioni Mara Carfagna ha risposto prima citando in giudizio la Guzzanti e successivamente, in data 3 novembre, annunciando con una nota ufficiale di voler «presentare querela penale per diffamazione nei confronti di Paolo Guzzanti per quanto di falso da lui sostenuto nel suo blog e ripreso dal sito di Repubblica» . Tale querela non sarebbe però stata proposta , anche perché il senatore Guzzanti ha dichiarato alla stampa che avrebbe chiamato a testimoniare autorevoli esponenti politici che avevano letto le trascrizioni di tali intercettazioni e ritenevano credibile la notizia relativa alla presunta relazione amorosa tra la Carfagna e il premier . Successivamente, la Carfagna ha querelato il quotidiano La Repubblica per avere riportato in un articolo alcune frasi della Guzzanti che alludevano ai presunti rapporti sessuali tra il Ministro delle pari opportunità e il Presidente del Consiglio .

fonte: Wikipedia

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