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domenica 13 settembre 2009

Gruppo Progressista Roccarainola

BerlinguerImage by lele_rozza via Flickr

Ho passato la mia intera esistenza,a non voler accettare una triste realtà: nel posto dove vivo, e non ho mai capito il perchè, i sentimenti di eguaglianza e libertà, il sentimento progressista, non esistono. Non solo non esistono, ma spessissimo (questo anche per un eccesso di zelo nei confronti dei padroncini di turno, ai quali si lecca il c...lo), per discorsi progressisti si veniva guardati in un certo modo, spesso emarginati.
Mi sono accorto durante l'ultima tornata elettorale, con una profonda tristezza, che tra i "giovani" che sono andati al potere, non ce n'è uno e dico UNO, che abbia veri sentimenti progressisti. L'idea progressita dovrebbe essere congenita, se non incorporata al concetto di gioventù, in quanto, nel corso della vita si tenterà di migliorare (e ce n'è da migliorare), evolvere, quanto fatto in precedenza dalle vecchie generazioni.
I nostri giovani, nascono "conservatori", lo è l'attuale sindaco (AN) ed il 99% dei candidati di ambo le parti al consiglio comunale.
All'opposizione, un altro gruppo conservatore (PDL), con un esponente di un gruppo giovanile "progresso e tarattattà (non ricordo ma sarà sempre uno degli slogan demagogici della dx attuale)", ma la musica non cambia: conservatori.
Cosa avranno da conservare (se non i propri privilegi), non si è capito, ma lo scenario è deprimente, se non claustrofobico, in quanto questo mood annuncia che le cose non cambieranno in futuro.
Poi mi viene un altra illuminazione e penso che non è possibile. che in fondo guardando i voti delle nazionali l'elettorato si spacca a metà come altrove, allora ci sono! Solo che non sono mai al potere (a parte quando al potere ci vanno i conservatori travestiti da progressisti).
Bisogna trovare un sistema per farli venire allo scoperto, dargli il coraggio di confrontare i propri sentimenti, sentirsi per la prima volta forti ed orgogliosi di appartenere ad un gruppo di altri soggetti che hanno una visione progressista del mondo, e che non sia la solita "macchietta" del PCI, dell'ulivo, del PD e Margherita che è circolata per Rocca negli anni scorsi. Un sentimento progressista non opportunista, davvero democratico, che sceglie e decide collettivamente quale direzione prendere nelle decisioni che riguardano la comunità.

L'idea progressita dovrebbe essere congenita, se non incorporata al concetto di gioventù, in quanto, nel corso della vita si tenterà di migliorare (e ce n'è da migliorare), evolvere, quanto fatto in precedenza dalle vecchie generazioni. I nostri giovani, nascono "conservatori", lo è l'attuale sindaco (AN) ed il 99% dei candidati di ambo le parti al consiglio comunale. All'opposizione, un altro gruppo conservatore (PDL), con un esponente di un gruppo giovanile "progresso e tarattattà (non ricordo ma sarà sempre uno degli slogan demagogici della dx attuale)", ma la musica non cambia: conservatori. Cosa avranno da conservare (se non i propri privilegi), non si è capito, ma lo scenario è deprimente, se non claustrofobico, in quanto questo mood annuncia che le cose non cambieranno in futuro. Poi mi viene un altra illuminazione e penso che non è possibile. che in fondo guardando i voti delle nazionali l'elettorato si spacca a metà come altrove, allora ci sono! Solo che non sono mai al potere (a parte quando al potere ci vanno i conservatori travestiti da progressisti). Bisogna trovare un sistema per farli venire allo scoperto, dargli il coraggio di confrontare i propri sentimenti, sentirsi per la prima volta forti ed orgogliosi di appartenere ad un gruppo di altri soggetti che hanno una visione progressista del mondo, e che non sia la solita "macchietta" del PCI, dell'ulivo, del PD e Margherita che è circolata per Rocca negli anni scorsi. Un sentimento progressista non opportunista, davvero democratico, che sceglie e decide collettivamente quale direzione prendere nelle decisioni che riguardano la comunità.
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Giovedì 16 Luglio 2009

Gruppo Progressista Roccarainola
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lunedì 7 settembre 2009

Cannabis nel negozio di fiori, preso

ROCCARAINOLA - Nel suo negozio di fiori coltivava anche una pianta di specie particolare. Secondo i carabinieri di Roccarainola, il 55enne Pietro Vecchione, di professione fioraio, accanto alle ortensie (o meglio, nel retrobottega del negozio) teneva una vera e propria coltivazione di cannabis.

giovedì 3 settembre 2009

Sud, gli aspiranti presidi rinunciano ai posti al Nord

"ROMA - I presidi del meridione snobbano le poltrone al Nord. La temuta invasione nelle regioni settentrionali di capi d'istituto provenienti dal Sud quest'anno non c'è stata. Tantissimi aspiranti meridionali alla dirigenza scolastica, nonostante la disponibilità dei posti nelle regioni padane, hanno preferito continuare a respirare l'amica aria di casa piuttosto che spostarsi al Nord."
Repubblica.it:

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